Il cliente è un punto di riferimento nel settore della ristorazione collettiva, con la sua ampia offerta di servizi commerciali e fieristici, catering, banqueting e servizi di supporto. Gestisce la preparazione di pasti per mense di scuole e aziende. Come può inserirsi la trasformazione digitale in questo contesto? Le immagini e i materiali multimediali in generale sono parte integrante del settore della ristorazione: basti pensare a come una semplice foto sul sito web aziendale possa rendere un piatto più o meno invitante, impattando sulla reputazione del brand.
Gli ostacoli che minano la creatività e l’organizzazione
Nel nostro caso specifico, l’azienda cliente gestisce un numero contenuto di asset digitali. Tuttavia, non mancano photoshoot dei prodotti e dei locali, fotografie interne di eventi e attività e altro materiale per la comunicazione istituzionale. Per tale motivo, il gruppo ha espresso la necessità di trovare una soluzione non solo per archiviare e controllare foto, video e documenti, ma soprattutto per ottimizzare il flusso creativo. Il team di grafici ha espressamente richiesto uno strumento integrabile con i propri tool di photo editing più utilizzati: Canva e Adobe. Finora il cliente ha utilizzato dei comuni file systems, basati sulla classica alberatura a cartelle. È arrivato il momento di cambiare!
Una piattaforma multiuso per un lavoro efficace
Alla luce dell’esigenza specifica del cliente, abbiamo identificato tra le nostre soluzioni DAM (Digital Asset Management) quella che, oltre a costituire un repository centralizzato e uno standard di riferimento per la condivisione dei file, è perfettamente integrabile con molti altri tool e software, inclusi Canva e Adobe. Inoltre, la piattaforma che abbiamo scelto si distingue dalle altre presenti sul mercato per la modalità di ricerca dei file, non più basata su uno schema ad alberatura, ma su una tassonomia ben strutturata e sui metadati. Questo sistema permette di trovare le risorse digitali in maniera facile e veloce e allo stesso tempo ne garantisce un maggior controllo, grazie alla capacità del software di verificare anche la presenza di duplicati. Tale DAM non solo sostituisce i più comuni strumenti di archiviazione e condivisione delle risorse digitali (rispettivamente i file systems, la posta elettronica, ecc...) ma vanta ulteriori funzionalità: fornisce statistiche sull’accesso ai link (ad esempio, quante volte viene scaricato un file, da chi) e altri dati, permette di associare una password e una scadenza temporale ai link per la condivisione sicura di ciascun file e supporta tutte le estensioni di file, anche le meno comunemente utilizzate dagli utenti, tra le quali per esempio .apk (Android) e .ipa (Apple), che possono essere facilmente salvate e gestite nell’applicativo.
Obiettivi raggiunti
Dopo aver adottato il DAM proposto e implementato da tk.digital , l'azienda ha rivoluzionato la gestione dei propri asset digitali. La centralizzazione delle risorse, insieme al sofisticato sistema di ricerca tramite tassonomia e metadati, ha portato a una riduzione dei tempi e a un workflow più agevolato. L'integrazione con gli strumenti grafici esistenti ha migliorato i processi di photo editing e di disponibilità dei contenuti, assicurando uniformità nel design e nel branding. Il DAM, grazie alle sue funzionalità avanzate di sicurezza e gestione, ha minimizzato il rischio di perdita o dispersione di file e ha eliminato i duplicati, rendendo ogni contenuto univoco e riconoscibile. L’azienda ha potuto raggiungere un’elevatissima efficienza lavorativa e un time to market decisamente ottimizzato, facendo sì che gli ostacoli preesistenti diventassero velocemente un ricordo del passato